Il nome di questa struttura
recettiva ha origini storiche antichissime: sita nell’attuale via Bettoja, un
tempo via Trinità, deriva il suo nome da quello di una piccola chiesa dedicata
alla Santissima Trinità, i cui locali nel secolo XVII vennero donati ai frati
francescani minori per la fondazione di un convento. Alcuni documenti citano in
effetti il passaggio di San Francesco in questo luogo e la scelta di esso come
dimora per alcuni confratelli.
La fondazione del convento con la
chiesa e il giardino risale al 1646, come riportato sulla lapide conservata
sotto il porticato.
In seguito il convento venne
soppresso dal governo francese e nel 1802 fu venduto al demanio, per poi essere
ceduto al Comune, che ne fece un collegio convitto.
Attualmente si possono visitare
il chiostro e la chiesa. Sul giardino del chiostro si affacciano la biblioteca
comunale, la sala riunioni, i locali destinati alla banda comunale e ad altre
attività culturali; nella chiesa sono custodite una splendida scultura lignea
della crocifissione ,il quadro con la Madonna del Rosario a cui la chiesa è dedicata ed
un quadro che illustra la
Santissima Trinità , probabilmente custodito già nella antica piccola
chiesa su cui fu costruito il Convento.